E' stato un anno duro, pieno di insodisfazioni lavorative date dalla costante
diminuzione di fiducia nell'azienda per cui determinatamente lavoro.
Proprio ieri, al termine di un famigerato e tanto atteso collaudo fantasma, sono
iniziati i miei 15 giorni di ferie.
Colto da un irrefrenabile voglia di abbandonare tutto e per un pò dimenticare i
grigi ambienti illuminati solo dai neon, le solite isteriche facce di alcuni
colleghi, ho chiesto un permesso di 1 ora e mezza e sono fuggito via da quella
prigione della mente capace di alienare ogni mio desiderio di vitalità.
Sulla via del ritorno a casa già mi sentivo diverso, quei 37 chilometri di strade
trafficate che separano casa dall'ufficio, mi sono sembrati addirittura piacevoli.
In qualche modo rappresentavano l'inizio della mia vacanza.
Senza l'ombra della routine quotidiana, anche il solito percorso può apparire
diverso, le auto in coda sul grande raccordo anulare non sembrano più nemici
impegnati a limitare il mio poco tempo libero. Il cielo azzurro, l'infinito immobile
scorrere delle line sulla grigia striscia d'asfalto, sembrano ormai il contorno
perfetto della vacanza appena cominciata.
Entrato in casa, Simona già mi aspettava con le borse sparse ovunque sul pavimento,
le pile di vestiti sul tavolo e centinaia di altre cianfrusaglie per il viaggio.
Ci sono volute dell ore per controllare che ci fosse tutto il necessario, infilando
con cura ogni cosa nelle borse e gli zaini in una comoda posizione per poi tirarli
fuori quando sarebbero serviti. Per essere pronti ad affrontare qualsiasi variazione
climatica, ci siamo portati dietro magliette, pile, k-way, giacche, pantaloncini,
scarpe chiuse ed aperte, come se dovessimo stare via per mesi e non soltanto 8
giorni.
Per imparare, bisogna prima commettere degli errori, ed essendo questo il nostro
primo viaggio in bici, possiamo anche accettare di portarci dietro 4 borse
posteriori da bici di circa 20 litri ognuna, 2 zaini stracolmi, una borsa con la
macchina fotografica ed una per il cavalletto da fotografia. Se mai rifaremo dei
viaggi in bici, la metà di questa roba ci basterà per un periodo anche più lungo. :)
La notte Ë passata a fatica, mentre simona dormiva placidamente, il mio stato di
eccitazione per il viaggio ed il caldo atroce non mi hanno fatto chiudere occhio. Ho
continuato a rigirarmi zuppo di sudore sperando che per qualche strana ragione la
sveglia cominciasse a suonare.
Avrà di sicuro suonato, anche se, a dire il vero non lo ricordo, so solo che se mi
ritrovo adesso alle 11:30 sul regionale che da bologna porta al Brennero, qualcosa
deve avermi buttato giù dal letto e guidato fuori di casa stanotte verso le 5 del
mattino.
Fà caldo su questo sporco treno che fà infinite fermate, la gente Ë stipata come
sardine in scatole di latta, costretta ad un percorso obbligato su lunghi binari
arrugginiti, ma niente potrebbe riuscire ad infastidirmi in questo giorno
meraviglioso, sono in vacanza e sto viaggiando verso l'Austria.
Al brennero, il regionale austriaco sarà sicuramente più confortevole e pulito di
questo ed un paesaggio nuovo per i mei occhi, monopolizzerà la mia attenzione.
Il nostro viaggio comincerà da Innsbruck, dove ci attende l'unico albergo prenotato
dell'intero viaggio, il resto sarà tutto frutto del caso. L'indomani partiremo alla
volta di krimml ed il giorno seguente, dopo aver visitato le cascate, fitteremo le
bici per percorrre la ciclabile degli alti Tauri fino a Salisburgo.