Se mi fermo a riflettere sulla mia vita mi accorgo di aver dedicato tutto il mio tempo a fare cose per le quali non riceverò mai niente in cambio.
Ho scritto storie che nessuno leggerà mai, ho recensito
sul mio blog i migliori ristoranti di Roma e dintorni con una costante onestà e serietà senza ricevere niente in cambio ma solo in nome della mia enorme passione per la cucina.
Ho studiato fotografia e scattato
migliaia di foto che poche persone ricorderanno.
Ho studiato giapponese negli ultimi due anni con una costanza che non ho mai avuto per niente nella mia vita ma non mi pare di aver ottenuto troppi risultati.
Da più di dieci anni ho dedicato la mia vita al Giappone creando un
sito web per il quale avrò scritto un migliaio di articoli culturali.
Per fornire esperienze più veritiere ed avere immagini esclusive, sono andato in Giappone ed ho scattato migliaia di foto e girato centinaia di video che ora posto su un
canale youtube.
La notte durante i viaggi, invece di dormire ho pensato a scrivere diari di viaggio che non sono sicuro nemmeno interessino a molti di voi.
Ma il Giappone saprà mai quello che faccio per loro?
Per raggiungere sempre più persone ho studiato e studio SEO, Serp, personal branding ed i social network, sforzandosi sempre di chiedere ad i guru del web, consigli e trucchi.
Ma per tutto questo impegno e questa dedizione che cosa ho ottenuto in cambio?
Quando me ne andrò, come succede a tutti, chi si ricorderà di tutto quello che ho fatto?
Perché allora tolgo il poco spazio libero della mia vita per dedicarlo a queste cose?
Avevo in mente anche di creare un nuovo progetto per raccontare Roma agli stranieri, con suggerimenti su cosa fare, dove mangiare, come non farsi fregare e spendere sempre il giusto, corredando tutto con foto e video realizzati da me.
Ma chi me lo fa fare?
Perché perdere altre ore di sonno per dedicarle a questa città e a chi vuole scoprirla senza che nessuno mi dica neanche grazie?
In fondo, tutto questo impegno non mi porta nemmeno un centesimo per comprarmi da mangiare e sono costretto a stare fuori casa dalle sette di mattina a quelle di sera per fare un lavoro, che nemmeno mi piace ma che mi fornisce uno stipendio per la sopravvivenza.
Probabilmente sono uno stupido nato con la presunzione di voler fare qualcosa per il prossimo mentre al mondo non gli frega niente di quello che faccio e allora perché non dovrei passare tutto il resto della vita ad oziare sul #divano e godere del mio tempo libero solo per me?