La solitudine, la noia e l’ansia di questo pomeriggio grigio, sono così corposi che li sento sulla pelle e nel respiro che diviene affannoso.
Vorrei prendere un aereo e partire per un viaggio che duri tutta la vita, ma non si può partire adesso che il virus ha abbattuto anche gli ultimi sogni rimasti in piedi.
Ora che non ho sogni ne prospettive ascolto il rumore dei tuoni in lontananza è spero che investano anche il mio cuore per destarlo da questa apatica attesa.