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(dove mangiare)

Marugame Udon / 丸亀製麺 Strand
449 Strand, London WC2R 0QU

(dove dormire)

La gaffe - B$B and hotel
107-111 Heath Street
Hampstead London, NW3 6SS
info@lagaffe.co.uk
+44 020 7435 8965

(cosa vedere)


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Foto


Thumbnail Metropolitana di Londra
Thumbnail Portale ingresso Westminster
Thumbnail Buns belgian
Thumbnail Statua egizia
Thumbnail Portale antico
Thumbnail Reparto africano
Thumbnail Marugame Udon
Thumbnail Udon caree
Thumbnail Don con pesce e salmone
Thumbnail Piccadilly circus
Thumbnail Birre londinesi
Thumbnail M&m's shop

Abbazia di Westminster e British museum

Diario di viaggio a Londra e Scozia
Oggi Londra ci ha regalato una magnifica giornata di sole, quasi sento la mancanza di quel tempo cupo e nuvoloso che ci ha accompagnato durante tutti i giorni precedenti.

Dopo una tappa obbligata nella sala ristorante per una ricca colazione, in verità sempre un po' uguale a quelle precedenti, ci tocca tornare in camera a fare il bucato, per poi prepararci ad andare a vedere l'abbazia di Westminster.

Questo è l'ultimo giorno in cui è valido il nostro London pass, conviene sfruttarlo fino in fondo approfittando degli ingressi a due attrazioni che normalmente sono abbastanza costose.
In effetti non esistono monumenti ed attrazioni realmente economiche, ma sfruttando i pass si riescono a visitare molte di quelle cose a cui potrebbe finirebbe per rinunciare.
Non è il caso dell'abbazia di Westminster, l'avremmo visitata comunque, ci hanno incoronato tutti i regnanti inglesi ed essendo la nostra prima volta a Londra non potevamo farci scappare l'occasione.

Nonostante il sole pieno ed un cielo terso senza nemmeno l'ombra di una piccola nuvoletta di passaggio, c'è una piacevolissima temperatura ed un vento leggero e rinfrescante che rende più comodo il nostro dover camminare a lungo in città.
Metropolitana di Londra
Per raggiungere Westminster la cosa più comoda è infilarsi nei cunicoli sotterranei e prendere la metropolitana.
Qui passano in continuazione, non fai in tempo a perderne una che già passa la successiva.
Bisogna solo stare attenti alle diramazioni, infatti i treni della stessa linea non percorrono un binario unico, ma prendono strade diverse in alcune diramazioni, per questo se ci si distrae e ci si può ritrovare da qualche altra parte rispetto al punto che si intendeva raggiungere.

Portale ingresso Westminster
Per effettuare la visita all'abbazia di Westminster bisogna prenotare online con qualche giorno di anticipo, dato che c'è molta gente, si corre il rischio di non trovare posto. Per chi ha il London pass, il problema non sussiste, basta arrivare all'abbazia e mettersi in in coda con tutti quelli che hanno già la prenotazione.
In un certo modo, questo pass oltre ad offrire prezzi convenienti è anche un ottimo sistema per saltare la coda e per evitare di dover prenotare ogni visita in anticipo.

L'abbazia è spettacolare, di sicuro se mi fermo a pensarci, posso considerarla tra una delle più belle che abbia mai visto.
L'architettura medievale è maestosa ed imponente e le cappelle sono piene delle tombe dei reali inglesi.
Nella zona centrale si può vedere il luogo dove viene fatto sedere il re inglese per l'incoronazione...
Per pranzo abbiamo deciso di prendere qualcosa al volo, in modo da avere più tempo a disposizione per il pomeriggio.
Sotto la metro siamo entrati in una delle tante sedi di Greggs, un fastfood economico e presente un po' ovunque a Londra.
Qui vendono molti tipi di cibo pronto e caldo, abbiamo preso due pezzi di pizza in stile un po' inglese che non erano nemmeno troppo male e due pie ripiene di stufato di manzo. E' stato un pranzo davvero economico e molto veloce, consumato in piedi mentre ci spostavamo verso la nostra nuova avventura, la visita al maestoso British Museum.
Buns belgian
Prima di entrare al museo, ci siamo gustati due buns belgi comprati sempre nello stesso fast food, davvero ottimi, era la prima volta che li mangiavamo e ci siamo chiesti se in belgio, quelli originali dovessero essere ancora più buoni.
Con le mani sporche di crema ed il sorcio ancora in bocca, abbiamo approfittato di un chiosco posto fuori al museo per prendere un espresso doppio da dividere in due. Quello doppio è stranamente molto conveniente rispetto a prendere due espressi separati, anche se come in questo caso ci sono stati serviti nei bicchierini di carta.
Statua egizia
Siamo entrati al museo forse un po' stanchi ma non ci aspettavamo fosse così immenso e pieno di oggetti risalenti a così tante epoche e culture diverse nel mondo. Forse la cosa più incredibile è la stele di Rosetta, che ha permesso ai popoli moderni di decifrare molti dei geroglifici egiziani e scoprire più a fondo una cultura millenaria che prima di questa scoperta era di sicuro molto misteriosa.
La Stele riporta un decreto tolemaico, risalente all'imperatore Tolomeo V, scritto in tre grafie, geroglifico, demotico e greco antico ed è un reperto unico al mondo, non per una questione estetica, ma per la sua importanza storica e culturale.
Portale antico
Il reparto egiziano era talmente immenso che addirittura ospitava intere parti di templi trafugati ai paesi di origine.
C'erano un'infinita quantità di statue egizie e reperti famosi e nella parte dedicata all'impero romano e greco, alcuni marmi del partenone mai restituiti.
Reparto africano
Quando siamo scesi al piano inferiore per visitare la sezione dedicata all'africa eravamo già talmente stanchi da non avere voglia di vedere e cercare di capire, volevamo solo sederci e riposare. C'erano talmente tanti reperti e barche rurali, scudi, armi ed abiti tradizionali che in altri momenti ci sarebbero sembrati di sicuro più interessanti.

La visita al museo è durata davvero un tempo eterno ed ha completamente distrutto le mie gambe e la schiena, non dovrebbero creare dei musei così grandi e pieni di reperti provenienti da tutto il mondo da visitare, a meno che di non creare delle visite a tappe dove uno può decidere di visitare di volta in volta un pezzo diverso.
Il problema per un turista è invece il fatto di non avere più giorni a disposizione da dedicare ad un solo museo e di non sapere nemmeno se e quando potrà tornare nuovamente nella stessa città e nello stesso museo, quindi si finisce per voler vedere tutto in mezza giornata con il risultato di vedere tutto male e di non ricordarsi nemmeno tutto quanto si è visto.
Se dovessi raccontarvi adesso a mente calda tutto quello che abbiamo visto nel museo, sarebbe difficile, figuriamoci dopo mesi o anni.

Il nostro giro è stato davvero troppo veloce, ma questo museo avrebbe meritato di sicuro una giornata intera.
Marugame Udon
Con la sera incombente, le gambe stanche ed una fame che cominciava a scavarci da dentro, abbiamo dovuto trovare velocemente un posto in cui cenare. Per puro caso ci siamo infilati in un locale dallo stile molto giapponese, Marugame Udon, che faceva gli udon e che si è rivelato essere una scelta davvero fortunata.
Udon caree
Non c'erano tantissime cose tra cui scegliere e la modalità era quella comune in molte catene di fast-food giapponesi, potevi scegliere la dimensione del piatto, poi il tipo di brodo ed abbinare una tempura a scelta tra quelle disponibili, aggiungendo all'occorrenza anche un dolce. Il tutto su un vassoio da spostare di volta in volta su un bancone che passava davanti ai vari chef, impegnati all'impiattamento.
Io ho preso degli udon in sugo al curry giapponese con cotoletta di pollo croccante ed una tempura di verdura mista.
Simona mi pare avesse preso un don con riso e salmone più qualche cosa di fritto, ma non ne sono sicuro.
Don con pesce e salmone
Era tutto davvero eccezionale e stranamente i sapori rispecchiavano molto quelli originali provati in Giappone, se avessimo un locale simile a Roma, vorrei andarci in continuazione ogni volta che mi viene la malinconia della terra del sol levante.
Piccadilly circus
Dopo cena, trovandoci comunque in centro abbiamo deciso di fare due passi verso Piccadilly Circus.
Un luogo di incontro di giovani e culture diverse che ancora oggi non riesco a capire perché sia così famoso.
C'era tantissima gente intorno alla statua centrale, un concerto bangla da un lato, un'artista da strada tutta dorata ed immobile dall'altro lato, qualche ragazzo intento ad esibirsi nella break dance, un giocoliere del pallone che faceva rimbalzare la palla sulla sua testa e poi sui tacchi.
Per il resto, musiche diverse sparate da vari altoparlanti, negozi di souvenir tutto intorno, qualche schermo luminoso intento a sparare video pubblicitari ed una sede dell'hard rock cafe, piena di turisti.
Birre londinesi
Presi un po' dalla noia per il non sapere cosa fare e vedere, ci siamo infilati in un pub per prendere un paio di birre, io la mia solita stout e simona una lager, che abbiamo sorseggiato mentre osservavamo due fuori dalla vetrina pomiciare in maniera un tantino eccessiva e fastidiosa.
M&m's shop
Prima di muoverci verso la nostra zona, siamo entrati per curiosità, o forse perché Simona l'aveva già programmato, in un mega negozio di m&m's.
Non avevo mai visto negozio simile dedicato tutto ai bottoncini colorati ripieni di cioccolato.
Tre interi piani di prodotti a tema, dai gadget di arredamento a tutta una linea di abbigliamento dedicata alle m&m's.
Con intere pareti che ospitavano raccoglitori dai quali venivano fuori all'occorrenza cioccolatini di qualsiasi colore e tipologia di ripieno.
Era una bolgia infernale di colori e sapori dolci, dove tutti scroccano manciate di m&m's da mangiare, nonostante non fosse consentito.
La cosa buffa è che non solo i bambini o i ragazzi praticavano questo furto con mangiata rapida di cioccolatini, ma anche le mamme con passeggino.
Ovviamente noi non ci siamo tirati indietro ed abbiamo provato tutti i gusti e colori, fino quasi a rimanerne disgustati.
In tutta quella gente che mangiava a sbafo, chi dovevano andare a scoprire e sgridare gli addetti?
Me, un napoletano che si vergognava a prendere qualche cioccolatino e quando incitato da Simona ne ha preso qualcuno è stato anche beccato e sgridato.
youtube
Se sei interessato anche al video della giornata segui questo link:
Abbazia di Westminster - British museum - M&Ms store - GB04
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