La mia prima ed unica volta in america, almeno per ora...
Non credo di potermi lamentare, il mio primo viaggio all'estero è stato verso l'america,
nove giorni a Boston ed uno a New York, un’esperienza che non credo dimenticherò facilmente.
Mi sembrava fosse un segno del destino che non dovessi mai uscire
dall'Italia, e invece ci sono riuscito, avevo una tremenda paura di volare, ero
terrorizzato fino a quando non ho messo piede su quell'aereo, non credevo
potesse essere così bello volare, alla prima accelerazione del decollo,
l'emozione è grandissima, un’esplosione di potenza che ti porta dritto nel
cielo, e da li, diventa tutto il viaggio una normale attesa, intervallata da
spuntini vari ed un pranzo o una cena a seconda dell'orario.
Il viaggio di andata è durato circa 16 ore, credo, forse di più, tra ritardi
vari e perdita dell'aereo di coincidenza da Detroit a Boston, non ricordo quasi
nulla del secondo volo, stavo dormendo steso su tre sediolini, ricordo appena il
decollo da Detroit che mi è sembrata davvero enorme, un’infinità di case strade
e luci che si estendevano in ogni direzione e di cui non si vedeva la fine, da
cui io ed i miei amici abbiamo coniato il termine abnorme, e poi ricordo
l'atterraggio a Boston, sembrava che l'aereo stesse atterrando sul mare, invece
la pista era proprio li, ma non si riusciva a vederla fino all'ultimo
istante.
La prima impressione che ha un Italiano che va in America è di leggera
confusione, c'è molta gente e c'è una strana puzza di mangiare dappertutto,
forse saranno quei maledetti cetrioli, ma ci si fa presto l'abitudine, dopo due
giorni non ci facevo più caso.