Anche stamane il cielo è stranamente azzurro, non abbiamo molti programmi per la giornata, se non quello di andare nel pomeriggio a visitare gli Studios di Harry Potter.
Chiaramente il biglietto non è possibile farlo al momento, l'abbiamo prenotato mesi prima, è stato un regalo che Babbo Natale ha deciso di portare a Simona.
Per cominciare la giornata facciamo quattro passi fuori dalla zona del centro, in una periferia che sembra sempre molto più tranquilla.
Non avendo alcuna fretta di andare e di arrivare in qualche posto, Simona ha deciso che possiamo fare due passi a piedi fino in centro.
Ad un semaforo stanno rifacendo dei lavori di adeguamento, stranamente per non causare intralci alla viabilità, stanno utilizzando 4 semafori
portatili installati temporaneamente, con addirittura il tasto di chiamata per l'attraversamento pedonale.
Non mi è mai capitato di vedere un approccio simile in Italia, dove basta mettere qualche omino con le palette in mano
per incasinare a dovere il traffico e mettere a rischio i pedoni.
Non è male passeggiare lontani dalla confusione del centro, si incontrano un po' di inglesi normali che vanno a lavoro,
sorseggiando bibitoni di caffè a portar via. Alcuni si ritagliano del tempo per sedersi fuori o dentro le eleganti bakery
che si incontrano strada facendo, per fare colazione e scambiare quattro chiacchiere.
È una delle città più internazionali del mondo, non solo per la diversità razziale della popolazione, ma anche per il
cibo, sembra che le tradizioni qui siano state cancellate dalla globalizzazione o che addirittura non siano mai esistite.
Non saprei trovare uno stereotipo per indicare un inglese tipico, ne nei tratti somatici, né nelle abitudini giornaliere,
forse giusto qualcuno che prende il tè al pomeriggio potrebbe essere individuato come tipico inglese.
Questa cosa non la trovo positiva, è sicuramente comodo potersi confrontare con culture differenti ed avere la cucina
di tutto il mondo a portata di mano, ma alla fine ci si chiede quali siano i tratti distintivi dell'essere inglesi.
Visitando Londra, possiamo dire di aver visto l'inghilterra oppure solo di aver visto un concentrato del mondo perfettamente
amalgamato al punto da perdere qualsiasi identità ?
In cosa si può percepire l'inghilterra oltre all'aspetto di queste case basse ricoperte da mattoncini Rossi o i taxi moderni in stile vintage?
Le taverne o i piccoli locali dove ci si può fermare a mangiare a Londra, sono sempre molto affascinanti, specialmente la parte
esterna è spesso decorata con tavolini in legno, oggetti di antiquariato, vetrate colorate e musica jazz sparata in sottofondo.
Viene la voglia di fermarsi anche solo per bere un bicchiere di birra o sorseggiare un tè con dei biscottini.
Non sapendo cosa e dove fermarci per pranzo abbiamo fatto rotta verso Camden Market, il mercato è sempre pieno di gente già dalle prime ore del mattino,
ci sono banchi di street food che preparano pietanze provenienti da qualsiasi parte del mondo e moltissimi negozi di artigianato
ed abbigliamento alla moda.
Ci tornerei infinite volte a passeggiare tra questi vicoli alla ricerca di piccoli oggetti di arredamento o souvenir dal prezzo scontato
e se Simona fosse meno bacchettona, compreremmo anche degli abiti in stile settecentesco da indossare.
Per pranzo ci siamo presi del riso con pollo Tandoori e manzo Korma da uno dei banchi indiani che sono presenti nel mercato.
Solo che non erano disponibili troppi posti per mangiare, le sfere di vetro con i tavoli, oltre ad avere temperature poco sopportabili
da un essere umano comune erano tutte sporche e piene di gente, quindi ci siamo spostati in una
stradina alla fine del mercato per approfittare di tre scalini.
Il cibo era davvero molto gustoso e non è stato nemmeno troppo caro, considerando il fatto che ci trovavamo a Londra, la città dove
qualsiasi cosa ha un costo spropositato. In totale, una porzione di riso con carne, una con pollo ed una coca cola in lattina ci sono costate circa 30€.
Il sole splendente del primo pomeriggio, libero di agire solitario in un cielo azzurro, ha cominciato a scaldare per bene tutte le persone presenti al mercato,
che nel primo pomeriggio sono di colpo aumentate fino a riempire ogni angolo del mercato.
La quantità di persone era talmente esagerata che ormai era difficile anche passeggiare e muoversi tra i vari vicoletti ed i negozi,
così sconsolati, abbiamo deciso di fuggire via verso gli studios.
Per andare agli studios serve prendere un treno locale, ma la macchinetta per fare i biglietti ci era talmente ostile che per riuscire a farlo,
abbiamo chiesto aiuto ad un signore dei biglietti che avevano messo nelle zone delle macchinette, appositamente per liberare tutti i turisti
da questa impasse che non faceva che creare code ed affollamento.
Volevamo prendere un'andata e ritorno in giornata, ma la macchina infernale continuava a proporci un biglietto aperto da 42 sterline, invece di quello da 27 per due persone a cui stavamo puntando.
Ma con l'aiuto e la magia del signore dei biglietti, abbiamo ottenuto il nostro ticket valido per salire sul treno locale.
Anche riuscire a capire da quale binario prendere il treno è stata un'impresa non da poco, lo dava su vari binari e tutti i turisti come noi si dividevano a caso
secondo scelte personali dettate dal puro e semplice sentimento.
Per fortuna anche in questo caso ci è stato di aiuto un addetto all'indirizzamento della gente ai binari, oppure si trattava di un semplice addetto alle pulizie,
che ci a subito suggerito di prendere il treno veloce dal binario 11 e non quello lento che all'inizio ci era stato indicato dalla signorina del punto informazioni.
Alle volte sono troppo sbrigativi quando si tratta di dare informazioni e fanno finta di non capire, quindi è meglio chiedere a più persone diverse,
perché la persona gentile la si trova sempre.
Non ricordo molto del tragitto in treno, ne della durata, le poltrone erano comode e mi sentivo leggermente stanco ed affaticato per il dover digerire il riso
con il manzo che avevo preso poco prima, quindi mi sono addormentato.
Alla nostra fermata, tutti quelli che scendevano ed avevano l'aspetto di turisti andavano sicuramente agli studios, quindi abbiamo seguito la folla e ci siamo ritrovati ad una fermata dell'autobus in coda per attendere la navetta gratuita per gli studios.
Non è necessario avere già il biglietto, la navetta è comunque gratuita per tutti quelli che vogliono andare agli studios.
Il bus è arrivato poco dopo ed ha caricato una fila enorme di persone, noi siamo rimasti a piedi in attesa di quello successivo.
Simona era talmente emozionata nel vedere quel bus dipinto come se fosse il nottetempo della saga di
Harry Potter, ma a me sembrava un semplice autobus dipinto.
La seconda navetta ci ha accolto con la musica di sottofondo che era la stessa del film e ci ha portato fino ad un enorme parcheggio dove ci ha abbandonato.
Abbiamo seguito la folla che si muoveva tra enormi lampioni che avevano la forma delle bacchette magiche dei vari personaggi dei film.
Simona piangeva di gioia, mentre ci dirigevamo fino all'ingresso principale dei
Warner Bros Studios
Per entrare bisogna avere comunque una prenotazione, noi avevamo un biglietto preso 6 mesi prima ed una prenotazione fatta con 6
settimane di anticipo sulla data.
I vari merchandise shop presenti agli studios sono qualcosa di incredibile, sembra un vero supermercato dedicato interamente alla saga, si può trovare qualsiasi cosa, dai mantelli alle bacchette, perfino enormi
mandragore.
Simona ha voluto guardare e provarsi ogni cosa, ma non ha voluto comprare niente perché diceva che le cose costavano troppo.
Ho provato a regalarle qualcosa, ma per qualche motivo che ancora mi sfugge non mi ha permesso di farlo.
La visita agli studios di Harry Potter è stata interessante anche per uno come me che non è appassionato della saga e che nemmeno la considera interessante dal punto di vista cinematografico.
Entrare nelle enormi scenografie che sono state usate per girare le varie scene dei film è davvero emozionate. Molte delle scenografie sono riempite con manichini senza volto, ma ci sono tantissimi personaggi ricreati con la meccatronica che si muovono nella scena rendendo l'atmosfera ancora più magica.
Quando hanno aperto le porte per farci entrare nel salone centrale di
Hogwarts eravamo tutti estasiati dalle candele sospese e l'immensità di quei tavoli disposti sotto le pareti decorate esattamente come nei film.
Per un attimo sembrava di ritrovarsi davvero durante uno dei pranzi degli studenti di magia.
La foresta con gli alberi immensi ed i ragni giganti che scendono dal soffitto apparendo nelle zone di ombre è qualcosa di davvero
incredibile.
C'è poi davvero il nottetempo che hanno usato per le riprese del film, con tanto di letti e la possibilità di salire nella parte
posteriore.
Ovviamente c'è la Ford Anglia volante ed abbiamo voluto farci fare una foto ricordo, come faceva quasi ogni persona presente agli
studios quel giorno.
Sono davvero moltissime le cose da vedere e per fortuna c'è un ristorante interno in cui poter mangiare qualcosa, anche se la
qualità devo dire che lascia veramente a desiderare.
Ci è passato in mente di provare quella cavolo di
burrobirra e vi assicuro che è stata un'esperienza veramente
da non ripetere mai più nella vita, così come mangiare quegli hamburger striminziti e bruciacchiati. Avrebbero fatto meglio ad affidarsi ad un mcdonald.
La ricostruzione degli interni della banca di
Gringotts Wizarding è davvero qualcosa di incredibile, sembra di
essere in una vera sala con colonne e pavimenti in marmo pregiato. Per non parlare poi dell'animazione con effetto 3d del drago
che distrugge tutto, è davvero qualcosa di incredibilmente di effetto.
Le parole e le foto non possono bastare a descrivere bene le cose che abbiamo visto, ma se volete potete guardare il video
linkato alla fine della pagina.
Man mano che si percorrono gli studios ci si rende conto che ci sono sempre cose più incredibile da vedere ed infatti una delle
ultime cose che vedrete e che è davvero incredibile è la ricostruzione di
Diagon Alley.
Potrete attraversare tutta la strada con ai lati la ricostruzione fedele di ogni negozio presente nel film, qualcosa di davvero
incredibile.
C'è perfino una zona dove hanno ricostruito il binario 9 e 3/4 con tanto di treno Hogwarts Express fumante, sul quale si può
salire ed attraversare le carrozze dentro le quali sono stati ricostruiti gli
scompartimenti, ognuno ambientato in un episodio diverso dei film della saga.
L'abbiamo percorso per intero e poi siamo entrati nello shop dedicato per comprare qualche altro souvenir ricordo.
Quando siamo tornati a Londra eravamo così stanchi che siamo andati a dormire in attesa di un nuovo giorno, forse meno
entusiasmante di quello appena passato.