Il posto più bello che abbia visto a barcellona è senza ombra di dubbio il mercato di Sant Josep - La bouqueria, che spunta
improvvisamente da uno squarcio laterale sulla rambla. Non ricordo di aver visto in vita mia un tale spettacolo di colori,
profumi, frutti provenienti da ogni parte del mondo, le più disparate spezie ed immensi banconi colmi di pesce freschissimo
a prezzi molto più bassi di quelli a cui sono abituato qui in italia. Forse questo mercato è paragonabile solo ad un mercato
ortofrutticolo che ho visto anni fà a Sofia in Bulgaria, ma di sicuro ho preferito questo, perché più caloroso, vivo e spettacolare.
Pensare che nemmeno ci volevo andare quando abbiamo deciso i posti da visitare a Barcellona, perché non avevamo tempo, solo che devo ricredermi,
perché riflettendo i mercati sono i posti che più parlano della gente del luogo e rappresentano la vita reale, infatti mi rimangono
sempre impressi nella mente con gli odori ed l'estro dei negozianti.
Ci sono poi dei ristorantini ricavati intorno alle bancarelle con banconi alti, dove ci si siede e si ordina il pesce esposto,
che viene cucinato e servito al momento dinnanzi i nostri occhi, ma come poteva mai uno come me prendere il pesce quando nella lista
delle cose possibili spiccava un nome con la scritta
"labo de toro". Allora dopo aver chiesto al cameriere di cosa si trattasse ed
aver scoperto che altro non era che la coda del toro e che a lui piaceva così tanto, ho deciso di prendere quella. Non mi sono pentito perché
ancora mi sembra di sentire in bocca quel leggero ma deciso sapore, che ha scalato la vetta dei piatti tipici dal mondo, nella mia
classifica personale, piazzandosi ai primissimi posti. Non è facile mangiare bene a Barcellona, non è facile trovare la cucina tipica,
perché è tutto troppo turistico, ma se vuoi mangiare bene per pranzo ed infine deliziarti con una macedonia di frutta esotica,
il posto migliore dove recarsi è il mercato La Boqueria.
La sera invece è consigliabile provare il piatto più classico e conosciuto da chi visita la Spagna, sto parlando ovviamente della paella.
Bisogna evitare tutti quei ristorantini invitanti sulla rambla, dove spiccano delle foto fantastiche di mega paelle ed altri cibi e
raggiungere
Barcelloneta, che si dalla fine della rambla, in pratica sotto la colonna di cristoforo colombo, si trova percorrendo
la strada a sinistra, fino al primo incrocio grande con una piazza enorme sulla destra. Barcelloneta è questa strada enorme che continua per
qualche chilometro, piena di ristorantini che cucinano la paella, io sconsiglio quelli più eleganti e soprattutto tutti quelli dove il cameriere
insiste alla porta per farvi accomodare, fuggite perché sono i peggiori, un buon ristorante non ha bisogno di accalappiare clienti di passaggio
per strada, è sempre pieno. Pretendete inoltre che la paella sia cucinata nel modo tradizionale e non precotta, cosa per cui alcuni ristoranti
installano degli schermi giganti sulla cucina, oppure la mettono a vista dei clienti.
Ho provato per il caso tutte le paelle, quella mista, quella di pesce, e quella di pollo, per chi è innamorato dei sapori forti e decisi che
lasciano il segno, consiglio quella al nero di seppia, è un esperienza orgasmica, oserei dire addirittura commovente, assaporarne una.
Ma essendo un buongustaio ed incontentabile in fatto di cibo tipico quando sono in viaggio, abbiamo ricercato un posto ancora più tipico per
la terza ed ultima cena a barcellona del nostro viaggio, uno dei più antichi e di vecchio stile, ristoranti, ma sarebbe meglio dire taverne
di barcellona. Risalente al 1920 ed economico, mi sento di consigliarlo a tutti, si chiama Meson David ed il proprietario è un simpatico
omone di mezza età, una specie di showman da sala, allegro e divertente.
Trovate questo ristorante a via Carretas 63, e dite pure al proprietario che avete letto di lui online sul mio sito, può darsi si ricordi ancora della nostra allegra comitiva italiana.
Da bere di buono oltre la
Cerveza che vi rifilano in ogni angolo di strada e negozio di Barcellona, prendete
El Ribeira(tinto)
un vino tipico che preferisco di gran lunga alla Sangria (naturalmente buona in spagna) per cenare, noterete così che il proprietario
sarà contento da questa scelta atipica per uno straniero in terra catalana.
Dopo la cena non potete fare a meno di provare come dolce la La crema Catalana...
Ma fate attenzione, perché in questo locale è ottima, mentre in altri potrebbe risultare così pesante e disgustosa da farvi pensare che
non sia un buon dolce da mangiare e finireste col perdervi una delle cose che più fantastiche che ci siano. Esiste anche un altro metodo
per valutare una crema catalana, se riuscite a mangiarne due o tre di fila di sicuro è buona, se dopo la prima vi sentite gonfi
e leggermente disgustati è delle peggiori :P